Sui Passi di Vincenzo Romano

3

Caro pellegrino

stai per percorrere il breve tratto di strada che don Vincenzo Romano, ha percorso, da casa sua alla parrocchia di Santa Croce, all’alba ed al tramonto, (e più volte di notte quando era richiesto al capezzale di qualche moribondo) nei 32 anni del suo servizio pastorale (1799 – 1831).Quali pensieri l’accompagnavano, quali preghiere recitava, quali e quante soste faceva, questo ci sfugge… possiamo solo intuire pensieri, preghiere, soste, del segreto “cammino” di un Santo.

Nessuno potrà mai penetrare il mistero della sua intimità col suo Gesù, ma don Vincenzo vi apriva inconsapevolmente uno spiraglio con la recita di continue giaculatorie e con intercalari che furono caratteristici del suo discorrere. I più frequenti erano: “Beato chi ama Dio”; “Amiamo Gesù, amiamo Gesù”; “Dio è tutto mio ed io tutto di Dio”; “Fede viva! Fede Viva!”.

 Anche tu, oggi, in quest’anno 50° della Beatificazione dell’umile parroco, definito da Giovanni Paolo II° “il più illustre figlio di Torre del Greco” ti metti in cammino sulle sue orme. T’invito a raccogliere i tuoi pensieri, a metterti in atteggiamento di preghiera,  a vivere le soste che ti saranno proposte come un “cammino” interiore e sentirti  ripetere dal nostro Santo Parroco “Vorrei avere infiniti cuori che tutti ardessero del santo amore. Gesù è tutto mio ed io sono tutto di Gesù. Mi basta solo Gesù. Voglio amare solo Gesù e niente più voglio”.

                                                                                                Buon cammino, don Giosuè

tappe.fw

schema costi buono_2.fw

H&H Color Lab